Strategie e soluzioni per la valorizzazione dei dati nel Settore Pubblico

Nella giornata di ieri, si è svolto il talk “Strategie e soluzioni per la valorizzazione dei dati nel Settore Pubblico”,...

Nella giornata di ieri, si è svolto il talk “Strategie e soluzioni per la valorizzazione dei dati nel Settore Pubblico”, presso la sede della testata Arena Digitale, con il supporto scientifico del Centro Studi dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento, in collaborazione con The Information Lab. Durante l’incontro si è discusso del delicato momento storico in cui il dato rappresenta un asset strategico per orientare decisioni sempre più efficaci, tempestive e trasparenti e la Pubblica Amministrazione è chiamata a una trasformazione profonda.

L’evento ha messo al centro della riflessione una domanda cruciale: come costruire una vera cultura del dato nella Pubblica Amministrazione? A partire da questa sfida, relatori ed esperti del settore si sono confrontati sulle leve tecnologiche, organizzative e culturali necessarie per abbattere i silos informativi, promuovere la condivisione delle informazioni e trasformare i dati grezzi in conoscenza strategica al servizio delle persone e delle politiche pubbliche.

Al talk sono intervenuti il prefetto di Roma, Lamberto GianniniAndrea Lisi, presidente di Anorc Professioni, Daniele Lazzaretti, dirigente presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Nobile, direttore generale AgID (Agenzia per l’Italia digitale), Davide Donna, partner di The Information Lab, Fabio Caprabianca, cdo e cio presso il Ministero  della Difesa. Inoltre, hanno partecipato all’incontro vari rappresentanti delle pubbliche amministrazioni come il Ministero dell’Interno, il Ministero dell’Economia, della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, del Parlamento Europeo, del Comune di Roma, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, oltre a rappresentanti di enti e agenzie pubbliche come la Banca d’Italia, PagoPA, l’IVASS, di Invitalia, di Cassa Depositi e Prestiti, Unioncamere, Formez, dell’Ordine dei Commercialisti di Roma. All’evento erano presenti anche esponenti di imprese come Infocert, Crif, Nexi, Visa, Poste Italiane, Iren, tra gli altri.

Ad aprire i lavori il saluto del prefetto Giannini che, nel corso di un lungo excursus normativo-operativo, ha condiviso con i partecipanti le sue numerose esperienze, puntando il focus sull’importanza della versatilità del dato emersa dai suoi precedenti incarichi nell’ambito dell’Antimafia, Antiterrorismo e Intelligence, fino alla gestione della sicurezza in una metropoli come Roma.

Uno dei temi cardine del talk è stato l’accesso e la circolazione del dato. Una condizione, questa, imprescindibile per ridurre la frammentazione informativa e aumentando l’efficienza della PA. Sono stati presentati esempi concreti di progetti interdipartimentali, in cui la condivisione dei dati ha prodotto miglioramenti tangibili nella gestione dei servizi ai cittadini. Il dirigente Daniele Lazzaretti ha spiegato in che modo si costruisce una vera cultura del dato, sfruttando le leve tecnologiche a proprio vantaggio, anche al fine di abbattere i silos informativi e di trasformare i dati in conoscenza strategica al servizio delle politiche pubbliche.

Ulteriore punto nevralgico della discussione è stata la valorizzazione strategica dei dati attraverso strumenti di analytics e business intelligence. Le testimonianze hanno evidenziato come l’utilizzo di dashboard interattive e modelli predittivi stiano consentendo ad alcune amministrazioni di anticipare criticità, ottimizzare risorse e prendere decisioni più rapide, basate su evidenze concrete. Il cdo Caprabianca ha, infatti, condiviso le sue competenze maturate nell’ambito della digitalizzazione della amministrazione, avendo lavorato a numerosi e vari progetti, rivolti sia all’interno, che all’esterno del Ministero della Difesa. Inoltre, il relatore ha esposto il progetto Prodemil, sottolineando la digitalizzazione della documentazione riguardo le valutazioni del rendimento del personale militare.

La necessità di una governance efficace e strutturata del dato, inoltre, è stata al centro di numerosi interventi. Esperti in compliance e sicurezza informatica hanno sottolineato l’importanza di garantire qualità, affidabilità e protezione delle informazioni, promuovendo al contempo la trasparenza e l’allineamento alle normative europee (in particolare il Gdpr). A questo proposito, l’avvocato Lisi, presidente di Anorc Professioni, ha sottolineato il ruolo e le responsabilità per la valorizzazione del patrimonio informativo e documentale nelle Pubbliche Amministrazioni, evidenziando, in particolare, i profili normativi europei e domestici.

Non meno rilevante è stato il tema della cultura del dato. Perché le tecnologie possano esprimere il loro potenziale, serve una Pubblica Amministrazione dotata di competenze analitiche diffuse e capace di adottare strumenti digitali avanzati. Il talk ha messo in luce buone pratiche di formazione continua, capacity building e cambiamento culturale, necessari per abilitare una PA moderna e orientata al valore. Infine, il direttore Nobile ha messo in evidenza che una semplice cultura del dato non sia più sufficiente, ma che sia invece evidente la necessità di un aggiornamento continuo delle informazioni. Il tutto illustrando ai partecipanti la recente ricerca sull’impiego dell’IA nella Pubblica Amministrazione.

Il talk “Strategie e soluzioni per la valorizzazione dei dati nel Settore Pubblico” si è configurato anche come uno spazio di networking e confronto attivo tra professionisti, innovatori e decisori pubblici.

Le esperienze raccontate, le soluzioni presentate e le riflessioni condivise hanno contribuito a delineare una visione futura in cui i dati non siano più un patrimonio frammentato, ma una risorsa condivisa e dinamica, capace di alimentare politiche pubbliche più intelligenti e inclusive.

La valorizzazione del dato, dunque, è ormai una necessità e questo incontro lo ha dimostrato con concretezza e visione.